Un minorenne può fare il vaccino anti Covid?

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Un minorenne può fare il vaccino anti Covid-19 anche se uno dei due genitori è contrario? Chi decide in queste situazioni?

La pandemia da COVID-19 ha fatto emergere alcuni temi che coinvolgono svariati aspetti della vita quotidiana di tutti noi: tra i più importanti quello della somministrazione di vaccini ai figli minorenni.In particolare, ci si chiede cosa possa succedere e quali sono gli strumenti da utilizzare nel caso di disaccordo dei genitori sulla decisione di sottoporre i figli minorenni a vaccinazioni non obbligatorie. Com’è noto, attualmente esistono due correnti di pensiero che stanno dividendo l’Italia: i favorevoli al vaccino e i contrari (no-vax).

In Italia, dal 2 giugno 2021, anche i minorenni possono vaccinarsi contro il Covid-19. Per procedere con il vaccino però, per i minori di 18 anni, è necessario il consenso di entrambi i genitori.

Pertanto si pongono questioni spinose nel caso in cui, uno dei due genitori si oppone alla volontà dell’altro genitore, di somministrare il vaccino al figlio minorenne.

In tali ipotesi di conflitto genitoriale, anche in caso di genitori coniugati, la valutazione può essere rimessa alla decisione del Tribunale che potrà anche pronunciare provvedimenti restrittivi della responsabilità genitoriale a carico del genitore contrario al vaccino. Pertanto, se non si riesce a superare il contrasto all’interno della famiglia, bisognerà ricorrere al Tribunale, che valuterà le motivazioni sostenute da entrambi i genitori, tenendo sempre conto della volontà manifestata dal minore, pronunciandosi nel suo interesse.

Nel caso in cui vi sia un concreto pericolo per la vita o la salute del minore e vi sia un’opinione scientifica “largamente dominante”, allora il giudice potrà “sospendere” momentaneamente la capacità del genitore contrario al vaccino. In caso di genitori separati a seguito del ricorso, il Tribunale convocherà la coppia separata o divorziata e adotterà i provvedimenti opportuni. Prima di decidere, il giudice ascolterà il minore per acquisire il suo parere: viene disposta la sua audizione, che è obbligatoria se ha compiuto 12 anni ed è facoltativa se è di età inferiore ma capace di discernimento.

 Quanto alle modalità esecutive della decisione adottata, il giudice, se il dissidio tra i genitori separati permane, attribuisce il potere di attuarla in favore del genitore ritenuto più adatto e capace di perseguire l’interesse del figlio. In concreto, potrà autorizzare un genitore già separato o divorziato a vaccinare il figlio nonostante il dissenso dell’altro genitore.  Ne deriva che il giudice può disporre la vaccinazione dei figli anche contro la volontà di un genitore, se l’altro ha agito in giudizio per richiederla.

Una recente pronuncia del Tribunale di Monza a luglio 2021 ha autorizzato la somministrazione con il consenso informato sottoscritto dalla sola madre.

Nei fatti, l’ex moglie, dopo essersi consultata col pediatra del figlio 15 enne ed aver acquisito il consenso verbale dell’ex coniuge, aveva fissato un appuntamento presso il Centro Vaccinale. Il figlio, aveva espresso la volontà di essere vaccinato per poter partecipare, in modo più spensierato, alle attività scolastiche e sportive, ma alla ricezione del modulo per il rilascio dell’autorizzazione, il padre aveva rifiutato il proprio consenso.

La donna, ricorrendo al Giudice, veniva da questi invitata a depositare una relazione del pediatra curante sullo stato di salute del minore, sulle eventuali patologie sofferte, sulla presenza di stati di allergia o, comunque, di controindicazioni. Il Tribunale valutato il parere favorevole del medico curante, e riscontrata l’assenza di controindicazioni a riguardo, autorizzava la somministrazione del vaccino anti Covid-19 al quindicenne, attribuendo alla madre la facoltà di accompagnarlo presso il centro vaccinale e sottoscrivere il relativo consenso informato, anche in assenza del consenso dell’altro genitore.

Sicuramente molto complessa è la questione, nel caso in cui il figlio minore manifesti la volontà di vaccinarsi nonostante la volontà contraria di entrambi i genitori.

Ciò in quanto, l’ordinamento italiano non ha strumenti di tutela giuridica direttamente azionabili dai minori.In tale circostanza il minore potrà rivolgersi al proprio istituto scolastico o ad un’altra istituzione a lui vicina, per poter attivare il Servizio sociale territoriale, così da attivare un ricorso di fronte al Tribunale competente. Diversamente, un’altra strada possibile è quella di rivolgersi al Garante dell’infanzia e dell’adolescenza.

Infine, il figlio minorenne che vuole vaccinarsi potrà rivolgersi all’Ufficio Interventi Civili della procura minorile, per poter consentire alla stessa di aprire un procedimento presso il Tribunale dei Minori, che presenterà l’istanza del minore contro i genitori.

Lo Studio Legale Formato, con sede in Sparanise (CE),  offre consulenza ed assistenza in materia di autorizzazione al vaccino contro Covid 19 su minori in caso di contrasto con l’altro genitore.

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